Chi siamo

Coordinamento MovimentiCivici Pro Zona Franca Sardegna
Questo coordinamento non si schiera con nessun partito politico ma solo
verso iniziative che portano al riscatto della dignità e dell’economia
che merita il popolo Sardo, con la salvaguardia della sua Storia e le
sue Tradizioni.

STATUTO Coordinamento
TITOLO PRIMO 

COSTITUZIONE – FINALITÀ – SOCI

ART. 1 E’ costituito il Comitato denominato “Coordinamento Movimenti Civici Zona Franca PRO SARDIGNA” con sede in

Oristano in via Cagliari n°384 ed avente come simbolo:

“PRO SARDIGNA ” con lo scopo di:
 

 1) Partecipare alla vita democratica. A tal fine la partecipazione dei

    cittadini è libera e garantita attraverso i più ampi strumenti di

    coinvolgimento democratico, aderendo pienamente ai principi e alle

    norme che regolano la vita democratica;

 2) La salvaguardia dell’ ambiente, i valori della solidarietà sociale, del

     primato del diritto naturale;

3) La centralità della persona umana;

4) Il miglioramento delle condizioni economiche e sociali della

    Sardegna e dei suoi abitanti.

Il Comitato ripudia qualsiasi forma di violenza e discriminazione

basata sulle differenze sociali, economiche, religiose o etniche.

Il Comitato “ PRO SARDIGNA ” (di seguito denominato per brevità

“Comitato”) è una libera Associazione di persone senza scopo di

lucro, autonoma, costituita con lo scopo di migliorare le condizioni

economiche e sociali della Sardegna e dei suoi abitanti mediante

azioni volte, nel rispetto della legge e della pacifica convivenza

democratica, a garantire lo sviluppo sostenibile dell’Isola.

Il Comitato partecipa alla vita pubblica del proprio territorio.

Il comitato può acquisire beni privati, sensibili di valorizzazione e

fruibilità collettiva quali:

Boschi ed aree di pregio naturalistico, strutture di valore Storico Culturale,

Immobili da adibire ad attività Socio Culturali, Socio economiche ecc.

ART. 2

Il Comitato si propone di sviluppare gli obiettivi indicati nel

precedente articolo 1 nel rispetto delle regole democratiche:

    a) valorizzando le diverse culture presenti sul territorio

        favorendone l’integrazione;

    b) migliorando la vivibilità ambientale, garantendo prioritariamente il

        diritto alla salute, al lavoro e allo studio.

    c) promuovendo iniziative di carattere politico, economico, culturale

        e ricreativo,in particolare, a favore delle persone meno abbienti,

        Anziani e Disabili;

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